prosperità

Prima di cominciare questa tecnica di meditazione del Kundalini Yoga, ti invito a chiederti cos’è per te la prosperità. Cosa significa avere una vita prospera e ricca? Chiudi gli occhi per qualche istante e lasciati cadere nel tuo respiro, vai al centro del cuore… la mente ti dirà molte cose, avrà molti desideri, ma qual è il reale bisogno dell’anima?

Soddisfare quel bisogno, e non i desideri dell’ego, porta alla vera abbondanza e prosperità. Ciò che la mente vuole è effimero, illusorio, e anche se al momento si manifesta si tratta solo di un fatto temporaneo che presto svanirà. Non è reale. Solo ciò che chiede l’anima è destinato a durare, perché ci indica la nostra via verso la felicità e la realizzazione in questa vita.

La prosperità è un flusso, è un equilibrio tra il dare e il ricevere. Dare significa creare un vuoto dentro di noi che l’universo potrà riempire con energia nuova, significa mettersi al servizio dell’altro non per ottenere qualcosa in cambio ma per condividere qualcosaesprimere noi stessi nel mondo e rendere il luogo in cui viviamo un posto migliore. Ricevere significa accogliere senza sensi di colpa tutto quello che l’universo ci offre, in modo da poterlo a nostra volta condividere con gli altri e poi restituire alla sorgente stessa.

Quando fai questa meditazione, falla sentendo di meritare la prosperità: meriti di ricevere, meriti di dare. Non c’è lotta in questo, non c’è sforzo, perché la ricchezza già ti appartiene. E’ il flusso che sottintende tutto il ciclo della natura. Con questo mantra ripulirai il tuo subconscio, sarà come fare una doccia fresca alla tua mente, così che tu possa un giorno riconoscere tutto questo.

meditazione per la prosperità
kundalini yoga

Posizione

Siediti in sukhasana, posizione semplice a gambe incrociate, oppure nel mezzo loto / loto completo, con la schiena dritta e il mento in dentro. Se preferisci, puoi anche sederti su un cuscino e appoggiare la schiena al muro.

Mudra

Porta la mano destra sul cuore, in alto a sinistra della cassa toracica. Appoggia la mano sinistra sul ginocchio in gyan mudra (punta del pollice e dell’indice a contatto, con il palmo rivolto verso l’alto).

Focus

Gli occhi sono chiusi e guardano in basso verso la punta del naso.

Mantra

Canta il seguente mantra:

HAR HAR HAR GOBINDE – SOSTENITORE

HAR HAR HAR MUKANDE – LIBERATORE

HAR HAR HAR UDARE – CHE ILLUMINA

HAR HAR HAR APARE – INFINITO

HAR HAR HAR HARIANG – DISTRUTTORE

HAR HAR HAR KARIANG – CREATORE

HAR HAR HAR NIRNAME – SENZA NOME

HAR HAR HAR AKAME – SENZA DESIDERI

Har è l’aspetto creativo dell’Infinito, e quando lo pronunci porta l’ombelico in dentro verso la colonna vertebrale. Gobinde, Mukande, Udare, Apare, Hariang, Kariang, Nirname, Akame sono invece gli 8 aspetti del divino (si dice perciò che questo sia un Ashtanga mantra).

Tempo

11 minuti. Con il tempo puoi arrivare fino a 31 minuti.

Ecco una bellissima versione con cui lasciarti andare e, perché no, divertirti a cantare questo mantra (la versione è di Guru Prem Singh Khalsa & Nirinjan Kaur):

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scrivimi su WhatsApp
Ciao, sono Anna!
Come posso aiutarti?