Sono varie e soggettive le motivazioni con cui una persona si approccia allo yoga per la prima volta: problemi fisici, stress, bisogno di ritrovare uno spazio di quiete da dedicare a se stessi, scaricare energia in eccesso o al contrario ritrovare vitalità, ricerca di un senso più ampio nella vita. Tutte queste ragioni sono reali, all’inizio, ma poi accade qualcosa di inaspettato: il cambiamento. Lo yoga comincia a fare il suo lavoro, apre porte inaspettate e quello che tira fuori non è sempre piacevole.

Si pensa che yoga sia uguale a rilassamento, benessere, e certamente è vero, ma non è tutto qui. Queste sono le conseguenze, non la meta, di una costante pratica yogica. Non si può ridurre una disciplina tanto antica e complessa a un antistress per l’uomo moderno. C’è molto di più, e a volte questo “di più” è scomodo da accettare, difficile da affrontare, perché ci parla di parti di noi che vorremmo dimenticare.

cambiamenti

Il fatto è che i problemi raramente si risolvono da soli, ci vuole il coraggio innanzitutto di guardare in faccia quello che siamo in questo momento della nostra esistenza, senza negarlo e senza giudicarlo come giusto o sbagliato. E poi, senza scoraggiarsi di fronte al primo ostacolo, perseverare e andare avanti un passo alla volta, cogliendo la meravigliosa occasione di prendere finalmente il toro per le corna, ossia la mente, e addomesticarla rendendola non più padrona della nostra vita, bensì una meravigliosa alleata.

Ma per riuscirci ci vogliono impegno, pazienza, osservazione continua e la consapevolezza che ogni evento, ogni persona, ogni situazione si è manifestata nella nostra vita per insegnarci qualcosa e farci evolvere nel cammino su questa Terra. Solo accettando quello che c’è possiamo essere pronti a evolvere. Nascondersi dietro a una routine apparentemente tranquilla non serve, contenere un disagio o un problema alla lunga non basta.

Perché non potrai contenere per sempre ciò che ti brucia dentro, e che non vede l’ora di esplodere di nuovo come un vulcano che sembra sì addormentato, ma che in realtà è in piena attività. Perciò, datti la possibilità di cambiare. Di vivere davvero una vita piena, sana e felice. Non siamo nati per soffrire, ma per godere di questa vita. E se senti che qualcosa stride, non nascondere ciò che senti sotto il tappeto! Ascoltalo invece con tutto te stesso, non accontentarti. E’ la tua occasione, e nessun altro potrà fare questo lavoro al posto tuo.

Quante persone ho visto arrendersi di fronte alla prima difficoltà, solo perché alla prima lezione della loro vita magari non riuscivano a sedere a gambe incrociate o a muoversi con scioltezza, o faticavano in certi esercizi e asana? Come se lo yoga fosse solo flessibilità fisica e posizioni acrobatiche, o non desse la possibilità a tutti di imparare a conoscere in modo nuovo il proprio corpo, qualunque corpo ciascuno abbia, ed espandersi nel proprio respiro, nella propria presenza, nel ritmo naturale del corpo stesso.  Corpo e mente viaggiano insieme, man mano che il primo diventa forte e flessibile anche la seconda lo diventa, si disciplina, smette di correre di qua e di là come una scimmia impazzita e impara a concentrarsi, a essere presente, a non aver paura di restare nel disagio o nel vuoto, così da permettere all’energia di fluire e di non restare più intrappolata nell’inconscio e nei tessuti del corpo. E viceversa: man mano che la mente si disciplina e lascia andare la paura, il corpo trova ancora più spazio per aprirsi, accogliere e sciogliere vecchi blocchi e contratture

Ma lo yoga talvolta è fatica, bisogna accettarlo e andare oltre. Senza questo impegno, non c’è conoscenza, non ci può essere guarigione.

Apriti allora alla possibilità di fare fatica, di sudare, di sentire i muscoli dolere, in ascolto profondo dei tuoi limiti e del tuo corpo-mente. Stai nelle sensazioni, senza cercare di fuggirle, e scopri cosa resta quando la fatica è cessata! Ti si aprirà un nuovo mondo, in poco tempo ogni cosa assumerà un altro colore, un altro sapore. Qualcosa farà clic e cambierà il modo di percepirti, di affrontare le difficoltà. Scoprirai risorse che non pensavi di possedere.

Lo yoga scava dentro di te, ti chiede una trasformazione. Non è solo benessere, energia, rilassamento, o una fuga dallo stress quotidiano. Lo yoga è cambiamento. Sta a te decidere di volere questo cambiamento con tutta la passione e il fuoco che hai dentro, farne esperienza e liberare la tua autenticità, le tue potenzialità, nascoste sotto strati di condizionamenti e paure – per conoscere finalmente il te stesso che nemmeno immagini di essere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scrivimi su WhatsApp
Ciao, sono Anna!
Come posso aiutarti?