Nelle lunghe notti autunnali e invernali, quando il buio comincia ad avvolgerci molto presto, o alla fine di una giornata stressante, mentre ci lasciamo avvolgere dalle ultime morbidi luci primaverili ed estive, è molto piacevole fare questa meditazione con la candela, detta anche meditazione trataka, per purificare la mente e liberarla da pensieri, condizionamenti, schemi, confusione.
Si tratta di una tecnica che, oltre a migliorare la vista, alleggerisce il sistema nervoso permettendo un riposo davvero rigenerante, porta concentrazione e presenza, e una connessione profonda alla parte più saggia e intuitiva di te.
Attraverso il fissare la fiamma della candela, la mente si svuota e lo spazio tra un pensiero e l’altro aumenta, permettendo alla tua voce interiore di emergere. La luce della candela, infatti, va a stimolare l’ipofisi, la ghiandola del Terzo Occhio, ossia l’occhio interiore, la Visione che porta intuizione e saggezza, il punto di contatto tra visibile e invisibile.
Come praticare la meditazione Trataka
Siedi a terra in posizione yogica, a gambe incrociate o nel loto/mezzo loto, con la schiena dritta e le mani in gyan mudra o in dhyana mudra, completamente al buio a eccezione di una candela (può essere anche una semplice tea light). Meglio non porre la candela all’interno di un vetro, così da lasciare la fiamma libera e la visione senza filtri.
Posiziona la candela a circa uno o due metri di distanza da te, meglio ancora se all’altezza dei tuoi occhi (puoi appoggiarla su una sedia o un tavolino…), e comincia a fissarne la fiamma senza sbattere le palpebre, il più a lungo possibile. Gli occhi potrebbero lacrimare, ma non è un problema, cerca di andare avanti.
Quando gli occhi sono affaticati e non puoi resistere oltre, chiudi le palpebre e continua a fissare internamente l’immagine che apparirà, il riflesso della fiamma sulla retina. Quando comincerà a dissolversi, riapri gli occhi e torna a fissare la candela.
Puoi continuare per 10 minuti o per tutto il tempo che desideri, finché tutto lo stress sarà scivolato via, o finché non avrai trovato la risposta a una domanda importante.
Lascia emergere intuizioni, forme, colori, nuove connessioni con il flusso della coscienza, e godi del silenzio e della pace che probabilmente dopo qualche minuto arriveranno. E se la mente resta caotica e distratta… beh, datti tempo, e prosegui anche le sere successive!
Buona pratica!