I condizionamenti che si creano nell’età infantile sono molto difficili da scardinare, perché quasi sempre li releghiamo a una tale profondità del nostro subconscio da faticare a riconoscerli come falsi o nocivi. A volte, crescendo, non li ricordiamo nemmeno più. Iniziano a far parte di noi, di quello che crediamo di essere, salvo poi renderci conto che non è proprio così… che in realtà possiamo essere, e siamo, molto di più.
La mente negativa crea una struttura illusioria di regole e limitazioni attraverso il condizionamento infantile, che si ripercuote anche in età adulta. Come? Ad esempio facendoci cadere continuamente nello stesso schema relazionale, con i partner, gli amici o la stessa famiglia d’origine, o nelle stesse situazioni deprivanti nel lavoro o nel rapporto con il denaro.
Si tratta di condizionamenti che limitano la percezione di ciò che siamo e di ciò che possiamo essere, è la voce del giudice interiore che a ogni caduta condanna il nostro fallimento, o che per prevenirlo ci impedisce di muoverci con sicurezza e innocenza nel mondo. Le voci dei nostri avi diventano la nostra voce interiore, lo spettro delle loro ferite diventa paura inconscia di essere autenticamente noi stessi, di lasciarci liberi di fallire o persino di vincere. Perché in realtà è proprio questa la vera paura che ci blocca: la paura di essere grandi, più grandi della scatolina in cui ci siamo abituati a vivere e che crediamo l’unica realtà.
Ma possiamo sfondare i recinti che impediscono alla nostra luce di brillare in tutto il suo splendore, possiamo permetterci di risanare quelle ferite, e attraverso di noi risanare le generazioni che ci hanno preceduti, decondizionando il nostro bambino interiore e aprendoci a una visione molto più ampia di noi stessi e del nostro potenziale.
Questa meditazione può essere un aiuto per liberare l’aspetto negativo e bloccante della mente protettiva, e risolvere conflitti interni anche molto antichi. Praticala con costanza ogni giorno per almeno 40 giorni (o di più, se senti che il suo effetto non è ancora completo), annota su un diario i cambiamenti che noti durante questo tempo e permettiti guarigione nel qui e ora.

Posizione
Siedi in posizione comoda, con le gambe incrociate (se a terra fai fatica, puoi sederti su una sedia) e la schiena dritta. Porta la mano sinistra sul cuore al centro del petto, la mano destra chiusa a pugno con il dito indice puntato verso l’alto.
Occhi alla punta del naso.
Mantra
Vibra ad alta voce in monotono il mantra SA TA NA MA
SA portando il dito indice alla bocca (sul labbro inferiore)
TA portando il dito indice alla punta del naso
NA portando il dito indice sulla tempia destra
MA portando il dito indice al terzo occhio
SA portando il dito indice alla bocca (sul labbro inferiore)
TA portando il dito indice alla punta del naso
NA portando il dito indice sulla tempia sinistra
MA portando il dito indice al terzo occhio
Tempo
Da 11 a 21 minuti
Per terminare
Mantieni l’attenzione alla punta del naso, inspira profondamente, trattieni a polmoni pieni ed espira.
Inspira ancora, trattieni e ricorda le immagini di quando eri bambino e riconoscile, poi espira.
Infine inspira, trattieni ed espira forte dalla bocca, buttando fuori tutta la tensione. Riconosci te stesso come un bambino e lascia andare tutte le resistenze. Rilassati.